La differenza tra brillante e diamante è netta e semplice.
Il termine diamante indica la materia prima, la gemma naturale presente in natura.
Il brillante indica solo il suo taglio più conosciuto.
Erroneamente infatti si pensa che il brillante abbia più valore del diamante ignorando dunque questa particolarità.
Oggi noi della Gioielleria Galletta vogliamo fare chiarezza in merito alla netta distinzione che esiste tra i due termini così da aiutare i nostri clienti a comprendere meglio la terminologia tecnica che regola il mondo dei diamanti.
Ha più valore diamante o brillante?
Lo confessiamo: questa domanda ce la sentiamo fare spesso.
Ma, come detto poco prima, è una domanda che non ha alcun senso considerando quanto detto sopra.
C’è molta confusione in merito alla differenza tra brillante e diamante.
Ma perchè si è arrivati a questa confusione?
Cosa ci ha spinto a credere che il diamante e il brillante fossero due gemme diverse?
Va detto che le caratteristiche del diamante vengono esaltate al massimo tagliandolo con proporzioni ben definite eseguendo un taglio rotondo a brillante.
Il taglio rotondo a brillante prevede un numero minimo di 57 faccette ben distinte tra loro con forma e dimensioni diverse, tutte studiate e modificate negli anni per far riflettere al massimo la luce all’interno della gemma così da creare il fenomeno che tutti conosciamo con il termine di brillantezza.
Il taglio a brillante è dunque solo una tipologia di taglio.
Non è un altro tipo di gemma!
E’ molto famosa e spesso definita come il taglio ideale del diamante: è la tipologia di taglio in assoluto più diffusa sul mercato ed è spesso stata associata sempre più al diamante così da creare l’idea che la gemma “diamante” sia diversa dalla gemma “tagliata a brillante“.
Il taglio Brillante può essere eseguito solo sulla gemma diamante?
Visto che oggi stiamo spiegando perchè la differenza tra brillante e diamante non può esistere giusto perchè uno è la caratteristica dell’altro, abbiamo deciso di fare chiarezza anche su questo.
Il taglio a brillante può essere eseguito su qualsiasi gemma.
Certo però che solo nel diamante sono esaltate le proprietà uniche del minerale.
Il diamante infatti è considerato da sempre il re delle pietre preziose per le sue caratteristiche uniche e per l’irresistibile fascino che ne deriva.
E’ conosciuto da tempi antichissimi e va anche detto che furono gli antichi greci a coniare il nome di diamante, chiamando questa pietra dalla caratteristiche uniche “ADAMAS“, che appunto significa invincibile.
Infatti il diamante ha una durezza superiore a qualsiasi pietra preziosa e il nome stava proprio a sottolineare la notevole durezza.
I diamanti privi di taglio non permettono di osservare le uniche proprietà ottiche del materiale sfaccettato.
Cosa bisogna valutare del diamante prima dell’acquisto?
Dopo aver detto quale è la differenza tra brillante e diamante va fatta una considerazione: come si valuta un diamante?
Ovviamente ci sono varie caratteristiche da considerare e cioè: taglio, purezza, colore e carati.
Proveremo adesso a esaminarle tutte sebbene stiamo già pensando di utilizzare questo spazio per approfondire l’argomento legato alle caratteristiche di un diamante.
Il taglio o CUT è il termine inglese utilizzato per lo più nei certificati di analisi di un diamante.
E’ una caratteristica fondamentale da valutare e deve essere ben descritta dal venditore perchè può influire sia sulla bellezza del diamante sfaccettato, ma cosa più importante ne può far variare il prezzo quindi il valore nel tempo anche di parecchio.
Come detto taglio ideale per un diamante è il rotondo a brillante, gli elementi fondamentali di questo taglio sono:
- Tavola: è normalmente la superficie più grande e maggiormente apprezzabile anche a occhio nudo di una gemma sfaccettata
- Corona: insieme di faccette poste nella parte superiore della gemma
- Cintura: delimita la parte superiore della gemma da quella inferiore
- Padiglione: insieme delle faccette della parte inferiore della gemma
- Apice: rappresenta la punta della gemma e può essere anch’essa sfaccettata
Il taglio a brillante può essere realizzato utilizzando lo stesso posizionamento e numero delle faccette anche su diverse forme.
Per esemio alcune forme sono:
- A goccia
- A navetta
- Ovale
- Cuore
Altri tagli possibili più o meno diffusi sono:
- Taglio a gradini o commercialmente conosciuto come taglio smeraldo
- Taglio semplice di forma rotonda huit-huit o 8/8
- Taglio rettangolare a Baguette
Cosa influisce sul valore di un diamante oltre alla forma e al taglio?
Oltre al taglio, già visto nel paragrafo precedente e definito CUT, influiscono sulla qualità del diamante le famose 4C, caratteristiche fondamentali che ne identificano qualità e valore garantendolo nel tempo, ovvero:
Clarity: termine usato per descrivere la purezza di un diamante. Minori infatti sono le inclusioni presenti all’interno della gemma sfaccettata, migliore sarà il grado di purezza assegnato dall’analista in fase di certificazione.
Color: beh, è facile intuire che quando si parlar di Color si vuole identificare il colore del diamante. Infatti in natura si trovano tutte le colorazioni possibili, ma il più apprezzato nel diamante è la varietà incolore.
Esso è determinato attraverso una scala di colori ben definita che viene classificata utilizzando le lettere dell’alfabeto dalla lettera D alla lettera Z, descrivendo la saturazione da incolore (D) a quasi giallo intenso (Z).
E qui abbiamo un piccolo suggerimento per te: i diamanti acquistati in gioielleria dovrebbero avere classificazione di colore compresa tra D che ne rappresenta l’eccellenza e la lettera H che è il limite minimo. Assicurati di avere la certificazione di tale indicazione prima di acquistare un diamante.
Carat: è il peso del diamante, caratteristica a cui il compratore fa subito riferimento quando acquista un diamante, sicuramente perchè è la caratteristica più conosciuta.
Esso è determinante per le dimensioni del diamante che devono essere necessariamente riportate in millimetri all’interno di un certificato di analisi.
Si tratta di una caratteristica legata in maniera imprescindibile al taglio e alle proporzioni del diamante.
La differenza tra diamante e brillante dovrebbe essere ormai chiara, prossimamente pubblicheremo articoli riguardanti nello specifico come fatto oggi per il taglio/cut del diamante le altre caratteristiche fondamentali qui solo accennate.
Valutazione del diamante: Gioielleria Galletta
Oggi abbiamo parlato della differenza tra brillante e diamante, ma a tutti coloro che avessero voglia di approfondire l’argomento o la necessità di conoscere la valutazione del diamante posseduto o ereditato, è rivolto il nostro invito a venirci a trovare presso la nostra sede in cui troverai la figura di un analista diplomato presso l’Istituto Gemmologico Italiano in “analisi e classificazione del Diamante”.
Il tuo Diamante Taglio brillante avrà un valore aggiunto se ne conoscerai appieno le caratteristiche che lo rendono unico come il sentimento che lo lega già a te.
Questo sia se lo stai acquistando per un regalo speciale sia se lo hai ricevuto in dono da una persona a te cara.